Mostra: Malaise Malaysia
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L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua
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L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua a causa del passato coloniale del Paese e delle sue molteplici identità. Gli scatti comunicano una sensazione di luminosa sospensione, viaggiando tra il surreale e i colori intensi con sfumature pastello che accompagnano il visitatore alla scoperta del “malaise”: un’occasione per immergersi in un paesaggio interiore ed esteriore dove ognuno di noi può trovare un pezzo di sé che credeva di avere perduto.
Suzanne van der Borg è una fotografa italo-olandese con una spiccata sensibilità nel catturare la meraviglia nascosta nella natura e tra le pieghe del quotidiano. Lavora esclusivamente in analogico con una vecchia Canon AE1 donatale dal nonno capitano di navi, da lui comprata negli anni ’60 presso il porto di Nagoya in Giappone. Il principio alla base della sua produzione fotografica è di benevolo caso e di totale assenza di post produzione digitale: ciò che viene impresso sulla pellicola acquista meraviglia nel suo essere un istante catturato così com’è, puro e incontaminato. Tutte le foto della mostra sono scattate su pellicola analogica, in assenza di post-produzione digitale.
INFO: Inaugurazione il 24 Aprile alle ore 17.30. Accesso libero.
This photographic exhibition deals with the feelings of restlessness and disorientation travelers experience when they engage with an unknown place. In the case of Malaysia, this feeling is accentuated by the country’s colonial past and its multiple identities. The shots communicate a feeling of luminous suspension, traveling between the surreal and the intense pastel colours that accompany the visitor on the discovery of the “malaise”: an opportunity to immerse oneself in an interior and exterior landscape where each of us can find a piece of ourselves that we had thought lost.
Suzanne van der Borg is an Italian-Dutch photographer with an intense sensitivity for capturing the wonder hidden in nature and in the folds of everyday life. She works exclusively in analog with an old Canon AE1 given to her by her grandfather, a ship’s captain, which he bought in the 1960s at the port of Nagoya in Japan.
The principle underlying her photographic practice is benevolent chance and a total absence of digital post-production: what is imprinted on the film acquires wonder in its being an instant captured as it is, pure and uncontaminated. All the photos in the exhibition are taken on analogue film, without digital post-production.
INFO: Opening on the 24th of April at 5:30 pm. Free admission.
Orari
Aprile 24 (giovedì) 9:00mattina – Maggio 4 (domenica) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)