Dettagli
La ceramica raku nasce in Giappone nel 1600, ispirandosi ai principi dello Zen. Caratterizzata da forme semplici, spontanee e imperfette, incarna la filosofia della “bellezza dell’imperfezione”. Il suo
Dettagli
La ceramica raku nasce in Giappone nel 1600, ispirandosi ai principi dello Zen. Caratterizzata da forme semplici, spontanee e imperfette, incarna la filosofia della “bellezza dell’imperfezione”. Il suo processo di cottura è unico: dopo circa 30 minuti in un forno a fiamma viva a 1000°C, i manufatti vengono estratti e immersi nella segatura, dando vita a effetti cromatici irripetibili, frutto dell’interazione tra uomo, fuoco e chimica.
L’artista Luciano Beltramini scopre il raku casualmente, trovandovi un mezzo espressivo profondo e legato alla filosofia Zen. La casualità del processo, l’unicità dei risultati e la ricerca costante di nuove forme guidano il suo lavoro, influenzando sia la sua arte che la sua visione della vita.
Troverete le ceramiche di Luciano Beltramini esposte nelle vetrine di: Libreria Editrice Odòs, librerie Friuli, Moderna Udinese e Tarantola.
INFO: Librerie ospitanti: Libreria Tarantola, Libreria Friuli, Libreria Moderna Udinese, Libreria Editrice Odòs. Accesso libero.
Inspired by the principles of Zen, raku ceramics originated in Japan in 1600. Characterized by simple, spontaneous and imperfect shapes, they embody the philosophy of the “beauty of imperfection”. Their firing process is unique: after about 30 minutes in a 1,000°C open flame oven, the artifacts are extracted and immersed in sawdust, giving life to unique chromatic effects, the result of the interaction between man, fire and chemistry.
Artist Luciano Beltramini discovered raku by chance, seeing in it a profound means of expression linked to Zen philosophy. The randomness of the process, the uniqueness of the results and the constant search for new forms guide his work, influencing both his art and his vision of life.
You can find Luciano Beltramini’s ceramics on display in the windows of: Libreria Editrice Odòs and the Friuli, Moderna Udinese and Tarantola bookshops.
INFO: Host libraries: Libreria Tarantola, Libreria Friuli, Libreria Moderna Udinese, Libreria Editrice Odòs. Free admission.
Orari
Aprile 24 (giovedì) 9:00mattina – Maggio 2 (venerdì) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)
Dettagli
L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua
Dettagli
L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua a causa del passato coloniale del Paese e delle sue molteplici identità. Gli scatti comunicano una sensazione di luminosa sospensione, viaggiando tra il surreale e i colori intensi con sfumature pastello che accompagnano il visitatore alla scoperta del “malaise”: un’occasione per immergersi in un paesaggio interiore ed esteriore dove ognuno di noi può trovare un pezzo di sé che credeva di avere perduto.
Suzanne van der Borg è una fotografa italo-olandese con una spiccata sensibilità nel catturare la meraviglia nascosta nella natura e tra le pieghe del quotidiano. Lavora esclusivamente in analogico con una vecchia Canon AE1 donatale dal nonno capitano di navi, da lui comprata negli anni ’60 presso il porto di Nagoya in Giappone. Il principio alla base della sua produzione fotografica è di benevolo caso e di totale assenza di post produzione digitale: ciò che viene impresso sulla pellicola acquista meraviglia nel suo essere un istante catturato così com’è, puro e incontaminato. Tutte le foto della mostra sono scattate su pellicola analogica, in assenza di post-produzione digitale.
INFO: Inaugurazione il 24 Aprile alle ore 17.30. Accesso libero.
This photographic exhibition deals with the feelings of restlessness and disorientation travelers experience when they engage with an unknown place. In the case of Malaysia, this feeling is accentuated by the country’s colonial past and its multiple identities. The shots communicate a feeling of luminous suspension, traveling between the surreal and the intense pastel colours that accompany the visitor on the discovery of the “malaise”: an opportunity to immerse oneself in an interior and exterior landscape where each of us can find a piece of ourselves that we had thought lost.
Suzanne van der Borg is an Italian-Dutch photographer with an intense sensitivity for capturing the wonder hidden in nature and in the folds of everyday life. She works exclusively in analog with an old Canon AE1 given to her by her grandfather, a ship’s captain, which he bought in the 1960s at the port of Nagoya in Japan.
The principle underlying her photographic practice is benevolent chance and a total absence of digital post-production: what is imprinted on the film acquires wonder in its being an instant captured as it is, pure and uncontaminated. All the photos in the exhibition are taken on analogue film, without digital post-production.
INFO: Opening on the 24th of April at 5:30 pm. Free admission.
Orari
Aprile 24 (giovedì) 9:00mattina – Maggio 4 (domenica) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)
Dettagli
Se in principio il labile confine tra figurativo e astratto è stato molte volte indagato dall’artista Montanari come mera speculazione, ora la stessa ricerca lo ha condotto alla sola
Dettagli
Se in principio il labile confine tra figurativo e astratto è stato molte volte indagato dall’artista Montanari come mera speculazione, ora la stessa ricerca lo ha condotto alla sola conclusione che non vi è altra maniera di rappresentazione se non l’incessante alternanza di costruzione e decostruzione sulla superficie pittorica.
Ogni rappresentazione nasce da un preciso innesco figurativo che via via, attraverso il processo pittorico, viene sabotato e riconfigurato con l’intento di preservare e rintracciare una specifica tensione.
INFO: Accesso libero. Opening della mostra il 24 aprile dalle 18.00 alle 20.00. Per visita su appuntamento contattare lostudiolo.udine@gmail.com.
– Dal 26 aprile al 2 maggio H 11.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
– Dal 3 al 30 maggio, venerdì H 17.00 – 19.00 e sabato H 11.00 – 13.00
IN CASO DI MALTEMPO: L’evento si svolgerà presso Lo Studiolo.
If, at first, the fragile boundary between figurative and abstract art was often explored as a mere aesthetic speculation now the same investigation has led to the sole conclusion that there is no other way of representation than the relentless alternation of construction and deconstruction on the pictorial surface.
This deconstruction is never an arbitrary act or devoid of direction, even though certain elements linked to chance do play a role. Rather, it is a deliberate choice aimed at redefining an image through its own disassembly.
INFO: Free admission. Opening April 24 from 18.00 to 20.00.
To book a guided visit please contact lostudiolo.udine@gmail.com
– From April 26 to May 2 H 11.00 – 13.00 and 16.00 – 19.00
– From May 3 to May 30, friday H 17.00 – 19.00 and saturday H 11.00 – 13.00
IN CASE OF BAD WEATHER: The event will be held at Lo Studiolo.
Orari
Aprile 26 (sabato) 11:00mattina – Maggio 30 (venerdì) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)
Dettagli
La ceramica raku nasce in Giappone nel 1600, ispirandosi ai principi dello Zen. Caratterizzata da forme semplici, spontanee e imperfette, incarna la filosofia della “bellezza dell’imperfezione”. Il suo
Dettagli
La ceramica raku nasce in Giappone nel 1600, ispirandosi ai principi dello Zen. Caratterizzata da forme semplici, spontanee e imperfette, incarna la filosofia della “bellezza dell’imperfezione”. Il suo processo di cottura è unico: dopo circa 30 minuti in un forno a fiamma viva a 1000°C, i manufatti vengono estratti e immersi nella segatura, dando vita a effetti cromatici irripetibili, frutto dell’interazione tra uomo, fuoco e chimica.
L’artista Luciano Beltramini scopre il raku casualmente, trovandovi un mezzo espressivo profondo e legato alla filosofia Zen. La casualità del processo, l’unicità dei risultati e la ricerca costante di nuove forme guidano il suo lavoro, influenzando sia la sua arte che la sua visione della vita.
Troverete le ceramiche di Luciano Beltramini esposte nelle vetrine di: Libreria Editrice Odòs, librerie Friuli, Moderna Udinese e Tarantola.
INFO: Librerie ospitanti: Libreria Tarantola, Libreria Friuli, Libreria Moderna Udinese, Libreria Editrice Odòs. Accesso libero.
Inspired by the principles of Zen, raku ceramics originated in Japan in 1600. Characterized by simple, spontaneous and imperfect shapes, they embody the philosophy of the “beauty of imperfection”. Their firing process is unique: after about 30 minutes in a 1,000°C open flame oven, the artifacts are extracted and immersed in sawdust, giving life to unique chromatic effects, the result of the interaction between man, fire and chemistry.
Artist Luciano Beltramini discovered raku by chance, seeing in it a profound means of expression linked to Zen philosophy. The randomness of the process, the uniqueness of the results and the constant search for new forms guide his work, influencing both his art and his vision of life.
You can find Luciano Beltramini’s ceramics on display in the windows of: Libreria Editrice Odòs and the Friuli, Moderna Udinese and Tarantola bookshops.
INFO: Host libraries: Libreria Tarantola, Libreria Friuli, Libreria Moderna Udinese, Libreria Editrice Odòs. Free admission.
Orari
Aprile 24 (giovedì) 9:00mattina – Maggio 2 (venerdì) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)
Dettagli
L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua
Dettagli
L’esposizione fotografica tratta la sensazione di inquietudine e spaesamento che prova il viaggiatore quando si interfaccia con un luogo sconosciuto. Nel caso della Malesia questa sensazione si accentua a causa del passato coloniale del Paese e delle sue molteplici identità. Gli scatti comunicano una sensazione di luminosa sospensione, viaggiando tra il surreale e i colori intensi con sfumature pastello che accompagnano il visitatore alla scoperta del “malaise”: un’occasione per immergersi in un paesaggio interiore ed esteriore dove ognuno di noi può trovare un pezzo di sé che credeva di avere perduto.
Suzanne van der Borg è una fotografa italo-olandese con una spiccata sensibilità nel catturare la meraviglia nascosta nella natura e tra le pieghe del quotidiano. Lavora esclusivamente in analogico con una vecchia Canon AE1 donatale dal nonno capitano di navi, da lui comprata negli anni ’60 presso il porto di Nagoya in Giappone. Il principio alla base della sua produzione fotografica è di benevolo caso e di totale assenza di post produzione digitale: ciò che viene impresso sulla pellicola acquista meraviglia nel suo essere un istante catturato così com’è, puro e incontaminato. Tutte le foto della mostra sono scattate su pellicola analogica, in assenza di post-produzione digitale.
INFO: Inaugurazione il 24 Aprile alle ore 17.30. Accesso libero.
This photographic exhibition deals with the feelings of restlessness and disorientation travelers experience when they engage with an unknown place. In the case of Malaysia, this feeling is accentuated by the country’s colonial past and its multiple identities. The shots communicate a feeling of luminous suspension, traveling between the surreal and the intense pastel colours that accompany the visitor on the discovery of the “malaise”: an opportunity to immerse oneself in an interior and exterior landscape where each of us can find a piece of ourselves that we had thought lost.
Suzanne van der Borg is an Italian-Dutch photographer with an intense sensitivity for capturing the wonder hidden in nature and in the folds of everyday life. She works exclusively in analog with an old Canon AE1 given to her by her grandfather, a ship’s captain, which he bought in the 1960s at the port of Nagoya in Japan.
The principle underlying her photographic practice is benevolent chance and a total absence of digital post-production: what is imprinted on the film acquires wonder in its being an instant captured as it is, pure and uncontaminated. All the photos in the exhibition are taken on analogue film, without digital post-production.
INFO: Opening on the 24th of April at 5:30 pm. Free admission.
Orari
Aprile 24 (giovedì) 9:00mattina – Maggio 4 (domenica) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)
Dettagli
Se in principio il labile confine tra figurativo e astratto è stato molte volte indagato dall’artista Montanari come mera speculazione, ora la stessa ricerca lo ha condotto alla sola
Dettagli
Se in principio il labile confine tra figurativo e astratto è stato molte volte indagato dall’artista Montanari come mera speculazione, ora la stessa ricerca lo ha condotto alla sola conclusione che non vi è altra maniera di rappresentazione se non l’incessante alternanza di costruzione e decostruzione sulla superficie pittorica.
Ogni rappresentazione nasce da un preciso innesco figurativo che via via, attraverso il processo pittorico, viene sabotato e riconfigurato con l’intento di preservare e rintracciare una specifica tensione.
INFO: Accesso libero. Opening della mostra il 24 aprile dalle 18.00 alle 20.00. Per visita su appuntamento contattare lostudiolo.udine@gmail.com.
– Dal 26 aprile al 2 maggio H 11.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
– Dal 3 al 30 maggio, venerdì H 17.00 – 19.00 e sabato H 11.00 – 13.00
IN CASO DI MALTEMPO: L’evento si svolgerà presso Lo Studiolo.
If, at first, the fragile boundary between figurative and abstract art was often explored as a mere aesthetic speculation now the same investigation has led to the sole conclusion that there is no other way of representation than the relentless alternation of construction and deconstruction on the pictorial surface.
This deconstruction is never an arbitrary act or devoid of direction, even though certain elements linked to chance do play a role. Rather, it is a deliberate choice aimed at redefining an image through its own disassembly.
INFO: Free admission. Opening April 24 from 18.00 to 20.00.
To book a guided visit please contact lostudiolo.udine@gmail.com
– From April 26 to May 2 H 11.00 – 13.00 and 16.00 – 19.00
– From May 3 to May 30, friday H 17.00 – 19.00 and saturday H 11.00 – 13.00
IN CASE OF BAD WEATHER: The event will be held at Lo Studiolo.
Orari
Aprile 26 (sabato) 11:00mattina – Maggio 30 (venerdì) 7:00pomeridiane(GMT+02:00)